Rigger Italia: lavoratori su fune all'assalto di una banca
Stare sospesi in aria e svolgere lavori di difficile accesso: è questo il quotidiano dei lavoratori su fune. Una professione che non richiede solo di saper installare un sistema di accesso su corda e riuscire progredire con sicurezza con i mezzi a disposizione. Sospesi nel vuoto, questi professionisti devono saper pulire, restaurare, tinteggiare, eseguire lavori di muratura, saper usare il trapano, saldare, montare delle installazioni… Nonostante lo sforzo fisico, i rischi o le temperature estreme, questi esperti dei lavori in altezza hanno una particolare passione per il loro lavoro. Per saperne di più questa particolare professione, ci siamo rivolti a Davide Spelta, direttore tecnico e commerciale di Rigger Italia. Un’azienda che si occupa della manutenzione delle facciate del grattacielo più alto d’Italia, la Torre UniCredit di Milano.
21 Aprile 2017
Accesso su fune e spazi confinati
231 metri di altezza, 70.000 metri quadrati di vetro
Il complesso di cui fa parte la Torre UniCredit si compone di tre torri eco-sostenibili in vetro e acciaio, la più alta delle quali tocca i 231 metri di altezza. Gli edifici sono di proprietà della banca UniCredit.
Il complesso edile è stato progettato per ridurre il consumo di energia di oltre il 30%, grazie a finestre ad alto rendimento energetico, a un sistema di recupero dell'acqua piovana e, inoltre, all'illuminazione a LED. Grazie a queste caratteristiche, ha ricevuto la certificazione di Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) Gold.
Per i lavoratori su fune, però, l'edificio significa soprattutto 70.000 metri quadrati di vetro da pulire, ispezionare e mantenere…
Rigger Italia, l'esigenza della qualità
Con sede a Buccinasco, nei pressi di Milano, la Rigger Italia è una società che realizza esclusivamente interventi con accesso su corda. La sua specialità è costituita dalla manutenzione e dalla pulizia delle grandi facciate degli edifici. La Rigger effettua anche lavori di tinteggiatura, installazione di canne fumarie e cavi di sicurezza, e inoltre si occupa della progettazione e della realizzazione di sistemi di ancoraggio. Per differenziarsi dai concorrenti, per i suoi interventi l'azienda si è concentrata su elevati standard di qualità e di sicurezza.
Per la costruzione della Torre UniCredit, Rigger Italia era già incaricata delle facciate dell'edificio, in collaborazione con un'altra società italiana, la Permasteelisa. Convinta dal rigore della Rigger Italia, UniCredit le ha affidato la manutenzione triennale delle facciate: la pulizia dei vetri, la verifica della tenuta delle finestre e il controllo del serraggio dei bulloni.
L'intervento in una banca: quando gli accessi sono davvero difficili
Una delle difficoltà di questo lavoro è l'accesso ai tetti. Infatti, i tecnici devono entrare… in una banca. Ci sono controlli di sicurezza e molte porte da attraversare. Una volta sui tetti, gli operatori devono predisporre gli ancoraggi e installare le corde. In tutto, Rigger Italia impiega quattro chilometri di corde per le tre torri del complesso. Una volta che tutto viene installato, i professionisti scendono in piccoli gruppi sulle facciate, puliscono e ispezionano le finestre. E inoltre, piccolo dettaglio che poi tanto piccolo non è: per rimanere vicini alle facciate degli edifici, i lavoratori su corda usano delle ventose che spostano secondo le loro necessità.
"Quando cominciamo a lavare il primo vetro, siamo già al 50% del nostro lavoro"
La preparazione del cantiere predisposto da Rigger Italia costituisce il 50% di tutto il lavoro. A monte di ciò, l'azienda presta particolare attenzione alla pianificazione dei singoli interventi e alla sicurezza. Ogni singola operazione viene studiata e pianificata, con la consulenza di esperti delle facciate degli edifici e di esperti della sicurezza. Nulla viene lasciato al caso. Tutte le possibili situazioni vengono studiate nei dettagli, per ridurre al minimo gli imprevisti.
L'organizzazione: uno dei fattori del successo
A seconda delle esigenze di UniCredit, possono esserci fino a una dozzina di operatori su fune impegnati collettivamente sull'edificio. La buona organizzazione del gruppo di lavoro è essenziale. Rigger Italia fa il possibile per rendere omogenee le squadre degli operatori. In tal modo, il lavoro risulta più piacevole e più efficiente. Per tale motivo, l'impresa deve conoscere perfettamente i propri dipendenti: il livello tecnico di ognuno, la sua personalità, i suoi desideri, ecc. Ad esempio, per la Torre UniCredit, l'azienda suddivide gli operatori su corda in base all'altezza delle postazioni di lavoro. Distribuisce quelli che si sentono maggiormente a proprio agio sulla grande torre. Quelli che invece preferiscono lavori a quote inferiori vengono destinati alle altre due torri.
Dunque, come avrete capito, per riuscire a svolgere al meglio un lavoro a 231 metri dal suolo, non c'è nessun segreto. L'organizzazione, la preparazione del cantiere di lavoro, la scelta degli uomini, la gestione dei rischi sono alcuni dei fattori chiave del successo. E costituiscono anche la quotidianità delle equipe di Rigger Italia.
Si ringrazia Davide Spelta per la sua testimonianza.
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