Trail solidale a Capo Verde

 

 

Grande sportivo fin dalla tenera età, con la competizione nell’anima, Thibaut Baronian è stato all’inizio un atleta di alto livello nello sci di fondo. Alcuni anni più tardi, dopo aver esercitato la professione di fisioterapista e aver ottenuto un attestato per il settore della micro nutrizione, l’atleta, il cui entusiasmo si è indirizzato verso il trail, ha partecipato alle competizioni più impegnative con ottimi piazzamenti sul podio.

 

 

Nell’autunno 2019, il temerario sportivo ha deciso di mettere insieme trail e solidarietà. Ha scelto di effettuare la traversata da est a ovest di Santo Antao, una delle isole di Capo Verde. Una cosa che in precedenza non era mai stata fatta. Thibaut conosceva già l’isola e i suoi abitanti. Oltre alla competizione, però, la sua ambizione era quella di porsi in relazione con la gente del posto, di condividerne le esperienze. Santo Antao è un’isola completamente vulcanica. Un’imponente catena montuosa la divide in due versanti completamente differenti: mentre il verdeggiante nord est è l’ideale per l’agricoltura, il sud mostra un ambiente minerale e desertico.

Ma quest’ultima è solo una prima indicazione cronometrica, perché nessuno aveva mai corso sull’isola. Lungo la traversata, i corridori si sono trovati a fare i conti con tutti i tipi di sentieri. Erano inoltre previsti solo tre punti di assistenza.

 

In totale, una squadra di undici persone ha accompagnato Thibaut lungo il percorso:

 

La principale difficoltà è stata individuata quasi subito, e si tratta del caldo. Su quest’isola vulcanica, in buona parte desertica, le temperature oscillano intorno ai 30 gradi e si trova ben poca ombra. L’acqua potabile è di difficile reperimento lungo il percorso e richiede un’accurata gestione del suo consumo. A tutto ciò, occorre aggiungere i problemi di orientamento, a causa dei sentieri mal tracciati, oltre alla necessità di effettuare frequenti soste per controllare il percorso sulla carta topografica e sulla app OpenRunner.

 

 

Associato all’exploit sportivo, il progetto di solidarietà costituiva il punto centrale dell’avventura a Capo Verde. Il team ha aiutato, secondo le proprie capacità, i bambini della Valle di Paul. Fin dall'inizio, gli scambi con la scuola hanno permesso di valutare meglio le esigenze per garantire la pertinenza e la necessità delle donazioni. Grazie alla campagna di raccolta fondi tramite la piattaforma Ulule e i partner professionali, agli abitanti del villaggio sono stati consegnati oltre 120 chili di forniture. La donazione comprendeva materiale didattico come videoproiettori, penne, pennarelli, quaderni, righelli, calcolatrici, flauti, ma anche materiale sportivo come maglie, palloni o coni. Grazie alla collaborazione con Petzl, le famiglie prive di energia elettrica hanno ricevuto lampade frontali e diffusori di luce con caricabatterie solari e pile ricaricabili per un uso di lunga durata ed ecologico. Alcune famiglie abitano infatti a diverse ore di cammino dalla prima strada. Questo aiuto ben ponderato, avvenuto in un contesto di relazioni di scambio, è stato accolto con calore dalla popolazione locale.

 

 

 

Questo bel progetto, sia sportivo sia solidale, ha richiesto un anno di lavoro per riunire la squadra, ottenere il budget, individuare il tipo di aiuto da fornire ai locali, organizzare la logistica… Thibaut e il suo team sono orgogliosi di questa avventura che si è svolta nel migliore dei modi: la realizzazione di un bellissimo trail di traversata dell’isola in un giorno e una molteplicità di relazioni di scambi con i locali. Una bella esperienza che rimarrà impressa in tutti!

 

All’inizio del febbraio 2020, Thibaut organizzerà di nuovo uno stage di trail running sull’isola di Santo Antao. Ma Capo Verde è un arcipelago di dieci isole, nove delle quali sono abitate… e ci sono tante nuove possibilità di traversate che non lasciano indifferente l’atleta.