Decifrare in modo coretto il marchio ATEX

Le lampade frontali certificate ATEX permettono di muoversi in atmosfera a rischio esplosione e resistono alle aggressioni legate alle aree a rischio e agli ambienti confinati. Il marchio delle lampade ATEX può apparire un vero enigma da decifrare, tuttavia è essenziale capirlo bene per fare la scelta giusta della lampada e lavorare in sicurezza.

Cos’è che definisce una zona ATEX?

Una zona ATEX è un’area in cui esiste il rischio di esplosione. C’è un’esplosione se vengono soddisfatte sei condizioni:



Le zone ATEX sono classificate in base a due parametri:
• il tipo di combustibili che si possono incontrare (polvere o gas),
• la frequenza o la durata durante la quale è probabile che si crei un’atmosfera esplosiva.


Il marchio delle lampade ATEX definisce le aree di utilizzo del prodotto, ma è imperativo non ridurre la comprensione del marchio ATEX a una limitazione dell’uso per area.

La trappola da evitare: ragionare solo in base alla aree!

Molte scorciatoie consistono nel dire: ”Ho bisogno o ho comprato una lampada ZONA 1, posso andare in qualsiasi zona 1/21”… è un errore: la classificazione ATEX di una lampada è molto più precisa e definisce per ogni areaa i tipi di gas/polvere nei confronti dei quali la lampada è protetta.

Capire il marchio ATEX 

Il marchio è composto da diversi elementi. Si divide in due parti:

• La prima parte riguarda il tipo di industrie e l’area di utilizzo per cui è progettato il prodotto.
• La seconda parte descrive in dettaglio il tipo di protezione utilizzato, il tipo di sostanze (gas e/o polvere) nei confronti delle quali il prodotto è protetto e la temperatura massima del prodotto.

Diamo un'occhiata all’esempio seguente:


Le classi di temperatura devono essere utilizzate quando il gas e/o la polvere presenti nell’ambiente non siano classificati in un gruppo di gas e/o polveri. La classe di temperatura definisce il punto più caldo del prodotto. Ci assicureremo quindi di utilizzare un prodotto con una classe di temperatura inferiore alla temperatura in cui il gas e/o la polvere presente possano incendiarsi.

È quindi essenziale considerare il marchio di un prodotto nella sua integralità, per associare l’impiego di un prodotto non solo a una determinata area, ma anche a un livello di protezione relativo a un dato tipo di gas o a un dato tipo di polvere.

E le lampade frontali Petzl?