MELLOBLOCCO 2023 IL RITORNO ALLE ORIGINI

Ad un passo dai suoi vent’anni di storia, la prima edizione risale al 2004, torna con la XVI° edizione dal 4 al 7 maggio 2023 il raduno di sassisti che ha segnato un’epoca verticale e fatto conoscere al mondo il granito perfetto della Val di Mello e della Val Masino

Un evento leggero, green capace di metta al centro l’amore per la natura e per lo sport, un momento di incontro e di confronto, l’occasione per arrampicare al fianco degli atleti che hanno scandito e stanno scrivendo oggi la storia dell’arrampicata e del boulder, un rendez-vous tra le aziende di settore che come Petzl fin dagli esordi hanno creduto nello spirito e nei valori di questo raduno. Tutto questo sarà l’edizione 2023 del Melloblocco che torna dal 4 al 7 maggio lì dove è nata ovvero in Val Masino sul granito della Val di Mello e per questo atteso ritorno Petzl non poteva che essere al fianco degli storici organizzatori per far rivivere lo spirito che ha animato le prime indimenticabili edizioni della kermesse.

Melloblocco: una storia lunga vent’anni

Nasce vent’anni fa nel lontano 2003 l’idea del Melloblocco grazie all’intuito di Oscar Durbiano, oggi direttore Generale di Petzl Italia e Laurent Lafouche, tutt’oggi una delle anime di Petzl che per primi compresero le potenzialità di quella valle immersa in una cornice unica, baciata da un granito che ha pochi eguali, insomma un luogo ideale per riunire gli amanti del boulder. 

Dal 2004 il Melloblocco si è trasformato di anno in anno in un evento internazionale. Per quindici anni, quattordici in Val Masino e uno in trasferta a Cresciano, ha battuto ogni record dimostrando di essere un raduno eccezionale. Nelle edizioni tra il 2006 e il 2008 l’appuntamento è diventato il più grande meeting internazionale di arrampicata capace di radunare dieci mila appassionati provenienti da tutto il mondo.

Melloblocco è un nome che per il popolo dei climber è sinonimo ancora oggi del più amato raduno di bouldering perché racchiude in sé la vera anima del sassismo, quello spirito di salire sui massi per affinare tecnica, forza, precisone e fantasia, un’anima  che è andata crescendo di pari passo con la nascita dell’arrampicata sportiva, con la voglia di spingere sempre un po' più avanti i limiti della difficoltà verticale, un’anima fatta anche di un confronto stimolante tra climber, frutto della condivisione di tentativi e méthode di salita e di rispetto per la natura e per la roccia. Quest’ultimo ingrediente che di edizione in edizione si era un po' perso sarà il protagonista assoluto del Melloblocco 2023. Un ritorno alle origini.

Al Melloblocco si scala insieme agli atleti più forti del mondo 

Il segreto del successo di questa kermesse va cercato sia nella bellezza della Val Masino che nella formula non agonistica che dà la possibilità a tutti di arrampicare accanto ai campioni mondiali della disciplina.

Gli atleti Petzl che si sono dati appuntamento in Val di Mello rappresentano simbolicamente un passaggio di testimone tra vecchie e nuove generazioni verticali. Non poteva mancare un veterano quale lo statunitense Dave Graham che partecipò alla prima storica edizione del 2004 insieme ad altre leggende mondiali come Chris Sharma, Mauro Calibani e Christian Core.

Ci saranno i nomi emergenti, oggi alla ribalta del panorama verticale, Camilla Moroni una delle atlete di punta della nazionale italiana che nel 2021 si è laureata vice-campionessa boulder ai mondiali di Mosca, Giorgia Tesio, classe 1999, altra punta di diamante della Nazionale Italiana con un curriculum di boulder e vie salite e di competizioni vinte da far girar la testa a tanti arrampicatori e Giovanni Placci, classe 2001, atleta tra i più quotati tra le fila della nazionale iridata capace di spaziare dai blocchi alle vie, dalla plastica alla roccia con risultati straordinari che lo hanno portato a salire vie fino al 9a+. Al Melloblocco si potrà scalare fianco a fianco con queste promesse dell’arrampicata sportiva! 

Il rispetto della roccia, la cura dell’ambiente e della natura, è questa la sensibilità che il Melloblocco vuole trasmettere alle vecchie come alle nuove generazioni ed è questa la visione condivisa dagli storici consulenti del raduno nonché organizzatori di questa sedicesima edizione Michele Comi, Nicola Noè e Stefano Scetti. Un ritorno alle origini per ritrovarsi in un contesto naturale unico e salire blocchi sempre nuovi scoperti, puliti valorizzati ad hoc da un’altra anima del Melloblocco ovvero Simone Pedeferri, è sempre stato Simone, insieme al suo team di appassionati climber, ad aver firmato in questi anni i blocchi gara dove gli atleti più forti si sono confrontati.  Ma chiamarla gara è furviante. Lo spirito non competitivo resta uno degli ingredienti fondamentali del raduno che tutti abbiamo amato, un format semplice ma degno di una manifestazione di portata internazionale quale il Melloblocco è sempre stato. 

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